A volte un virus...

...sentiva ostile.
La sua vita trascorreva nello svolgimento dei classici rituali quotidiani: mangiare, rassettare casa, tv, dormire... e poi, tanta tristezza dentro...
Tutto questo un senso ce l'aveva?
E poi... arrivò il ciclone "virus".
Maria non aveva mai prestato attenzione a quel condominio di gente che ci viveva. Non conosceva neanche i suoi dirimpettai.
Capitò che in uno di quei pomeriggi desolati e silenziosi in cui era calata la città, sentisse voci lamentarsi. Ascoltò attentamente e si accorse che provenivano dal piano di sopra. Decise di andare a vedere cosa fosse accaduto. Quando si trovò dietro la porta della persona che si lamentava, esitò un attimo, per capire cosa fare. Erano lamenti di una donna anziana. Piangeva e soffriva.
Decise di suonare il campanello. Dall'altra parte, silenzio. Passò qualche minuto e, nel momento in cui Maria stava per andare via, ecco che la porta si aprì. Maria si trovò di fronte una donna molto avanti con gli anni. Si scusò di essere lì e chiese se avesse avuto bisogno di aiuto. La donna anziana esitò un po' a parlare, ma poi la osservò per bene e con tutta onestà le disse: "Vivo sola da anni, questa situazione in cui siamo piombati ... [segue »]