Il vecchio e la ragazza
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...della luce.
... Fia
Stava sempre lì da sola Fia, nella sua stanzetta, in compagnia del suo disordine, del suo specchio, del suo lettino. Parlava con se stessa e con chi altro poteva farlo nella solitudine di quel paese? “Sono bella, sì lo so, ma a che mi serve esserlo se nessuno mi può apprezzare? Se nessuno può toccarla con mano questa mia bellezza? Vorrei che non fosse solo un bene esclusivo mio ma che appartenesse anche agli altri. Sarebbe bello se tutti, tramite il mio corpo, toccandolo, provassero emozioni, felicità. Mi farebbe sentire importante, altruista, amata, desiderata. Sì, mi piacerebbe essere toccata da chiunque, ne sono sicura, ma io devo essere d’accordo. Devono avere il mio permesso e, se il caso, devono pregarmi come una regina, la regina del sesso con tutti i maschi ai miei piedi, in mio potere. Sì, mi piace il potere. Sono stanca di essere considerata una bambina che deve ancora crescere. Ma quale bambina? Io sono cresciuta e come sono cresciuta! Questo seno non è cresciuto forse? La mia bocca non è sensuale forse? E le mie gambe, il mio culo e i peli che ho sotto non sono veri, mica sono finti? Ho ... [segue »]
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