Un amore impossibile, o quasi
Capitolo: 06Scegli la pagina:
...se non volevamo andare a scuola facevamo l’impossibile per non essere visti dai docenti, oggi ci si prende il caffè strusciando il gomito del professore della prima ora il quale metterà l’assenza indifferentemente.
Forse è meglio la situazione attuale o forse no, lasciai quei banali argomenti per ricollegarmi col pensiero a quegli attimi con Juanita durante la visita nella casa editrice. I suoi occhi erano, sono e saranno sempre un ricordo vivo ed emozionante dentro di me.
Ritornai nel mio studio, ovviamente la prima cosa che feci, quella di ricontrollare la casella di posta, ma ancora nessun messaggio proveniente da Juanita. Mi rassegnai momentaneamente e cercai di svolgere il lavoro per un progetto di restauro edilizio commissionatomi dal Comune di Palermo. La mattinata trascorse fra una sbirciata alla casella di posta e la preparazione della relazione tecnica. Come consuetudine, alle 13:15 andai a prendere mio figlio all’uscita di scuola. Arrivai con 5 minuti di ritardo e il solito bidello, Luigi il napoletano, mi disse, mentre accompagnava per mano Andrea, stammatina nun era issu. Voleva sottolineare che ero il solito ritardatario e la mattina, quando lasciai Andrea in largo anticipo, non ero io ma un altro, in senso ironico.
Lo salutai ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti