Chi pratica lo zoppo impara a zoppicare
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...seguito con particolare interesse l'approccio tra lo zoppo e la zoppa. Non furono però da meno neanche le amiche della giovane, il cui nome era Eleonora, che ridevano come oche alle sue spalle.
Intanto Gioacchino viveva uno dei momenti più intensi della sua vita. Eleonora lo aveva persino baciato confessandogli il proprio amore. Erano mesi che la giovane l'osservava discretamente, il suo sorriso i suoi modi tanto affabili l'avevano conquistata, e per attirare la sua attenzione aveva perfino finto d'essere zoppa.
Gioacchino sorrise come solo lui sapeva fare e la strinse a sé con tutta la forza che aveva; per il suo cuore errante erano ormai trascorsi troppi secoli da quando il desiderio ardente dell'amore aveva fatto la sua prima apparizione.
Rientrarono insieme mano nella mano, il cuore dei due traboccava d'amore ed Eleonora riprese a camminare in modo corretto, ormai non serviva più fingere, il suo innocente inganno aveva sortito l'effetto desiderato.
I lenti della tarda notte era cominciati e i due si strinsero ancor di più nel danzare uniti, come sollevati da una stessa nuvola. Eleonora sapeva che talvolta per avvicinare particolari persone bisognava fingersi simili a loro, perché solo in quel modo era possibile abbattere le barriere ... [segue »]
dal libro "La piccola voce" di Cleonice Parisi
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