Non è mai troppo Tardi
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Laura vagava per casa ammirando il perfetto ordine e la bravura della nuora. Suo figlio aveva sposato una gran brava ragazza e non se la meritava neppure. Si sedette sulla poltrona e notò sul comodino un libro di cuoio. Pensò a un ricettario, solo poco dopo comprese che si trattava del diario di sua nuora. Avrebbe voluto lasciarlo lì ma non ce la fece. Lo prese in mano con angoscia e lesse ogni parola con le lacrime in gola.
Il diario
È notte fonda e Antonio è rincasato da poco, fingo di dormir, e tanto per lui è lo stesso. Da troppo non mi cerca, non mi dà una carezza o un bacio. È crollato sul letto privo di forze, le ore passate con lei lo hanno sfinito. Un tempo ero io a sfinirlo. Sento il profumo inebriante di lei che è così forte. Non ha nemmeno il buon gusto di lavarsi prima di coricarsi a letto, nel mio letto. Vorrei fuggire, andarmene, ma non posso, non ora. Ho paura, vorrei fosse soltanto un brutto sogno.
Come sono lontani quei tempi in cui facevamo l'amore in ogni angolo della casa e ad ogni ora. Come desideravamo questo figlio. Lui se n'è ... [segue »]
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