E se...
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...crollato il mondo addosso: sentii come se Jessica avesse tradito la nostra amicizia, mi sentii in colpa per non averla aiutata abbastanza. Dopo il funerale andai a casa sua per aiutare sua madre. Il giorno dopo feci un po' di ordine tra le cose di Jessica: trovai le sue poesie, i suoi racconti e tutti i cd che ascoltava mentre ballava. Uno lo conservo io. Mentre sistemavo venne da me sua sorella: "Questa è per te", mi disse dandomi in mano una busta bianca. "L'aveva accanto quando l'abbiamo trovata". Era una lettera. Mi ringraziava di tutto quello che avevo fatto per lei e mi chiedeva di non essere arrabbiata per il suo gesto. Mi supplicava di non lasciare che lei morisse per sempre. Mi girano ancora nella mente le sue parole: "Finché voi vi ricorderete di me, io sarò viva". Mi diceva di non sentirmi in colpa: "Hai fatto tutto quello che hai potuto, e ti ringrazio per questo. Sei l'amica più preziosa che avessi mai avuto o sperato di avere."
È passato più di un anno anche dalla morte di Jessica e in questo anno la mia vita è cambiata molto. Direi che ora è più felice di come ... [segue »]
Composto domenica 17 gennaio 2010
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