L'amore bastardo
Non credo che esistano parole per descrivere quest'emozione.
Quando essa vive dentro di te, lo capisci; lo capisci per come ti batte forte il cuore;
appena sei davanti a Lei, e la guardi con quegli occhi fissi e teneri, che ti verrebbe voglia di baciarla.
Ma non hai il coraggio, non hai il coraggio di farlo.
Quando sei solo a casa non hai altro pensiero fisso in testa che Lei, e non riesci a dormire, mentre scrivi un messaggio come questo, e dopo guardi le sue foto ascoltando le sue canzoni, scende
pian piano una lacrima a rilento che tocca il profondo del tuo cuore, facendoti capire che la sola amicizia anche se forte non basta.
Ma non fai altro che desiderarla, sapendo sempre che non potrà mai essere tua, perché non vuoi rovinare un così bel rapporto d'amicizia, ferendola, o non vuoi ferire l'amico perché piace anche a lui.
Ma puoi tirare la cinghia per quanto vuoi, negando che ti piace, o chissà cos'altro vorresti dire.
Ma non puoi andare contro il tuo cuore; perché è lui quello che comanda.
E se ti sta scoppiando la testa, e non vuoi più continuare a soffrire non ti resta altro che giocare l'ultima fiche per guadagnarti il piatto; non ti resta altro che correre a casa sua in qualsiasi momento.
Suona il campanello, e non appena si affaccerà alla porta, non ti resta che dirle col fiatone della corsa... "Ti amo."
"I love you."
"Je t'aime."
"Te quiero."
Dille ti amo in tutte le lingue del mondo, e Lei alla fine ti dirà...
Mi dispiace!
Composto domenica 21 febbraio 2010
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