Le confidenze di una nuvola
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Ero in costume. Avevo appena fatto il bagno nel lago e nasceva dentro di me un improvviso desiderio di libertà. Io amavo tanto. Ho messo un vestito e sono scappata dal mormorare della gente, commossa e innamorata. Avevo dormito molto bene durante la notte precedente, poi mi ero svegliata alla mattina con un "Io ti amo", con la punteggiatura perfetta. E io un po' ci credevo, anche se tutto era finto. Era tempo di passeggiare per pensare e per dimenticare. Avevo forse anche la voglia di gioire di quella malinconia che tagliava e pungeva. Ho camminato per poco tempo tra l'erba e lì vicino, dopo due bancarelle di quadri ecco davanti a me un quadro vivo: scogli, acqua e barche. Mi sono seduta su una pietra piatta. Era la più grande e solo lei poteva accogliere me, piccola. Ho iniziato a osservare il lago e il cielo e a viaggiare su quella linea inconfondibile che li confonde. Ho trascorso i giorni passati con gli occhi del cuore, ho rivisto sbagli e sorrisi. Avrei voluto tornare indietro per rimediare agli errori, per essere diversa, migliore, più io. Ma ormai il danno era fatto e se qualcosa avessi potuto aggiustare, quella, sarebbe ... [segue »]
Composto sabato 12 dicembre 2009
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