Scritto da: Fabio Teonick

Sogni


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Meditare, racconto di un mio viaggio immaginario o forse fatto realmente, la fantasia fa il suo corso, viaggia, mi prende la mente mi fa sentire energico. Vivo in questa casa a picco sul mare in un magnifico torrino del seicento e sogno, sogno ancora, siamo nel 2000 oppure la macchina del tempo si è arrestata?
Mi alzo dal letto molto presto, la mia stanza è sempre illuminata da una luce rosa pesco, il sole è una raggiera enorme con tante punte di legno dorate, si avvicina alla finestra e mi parla, "vuoi sapere come mi chiamo?" "Sono il Re del mare il signore dei silenzi, e tu cosa fai in questo eden?" "Io sono alla ricerca di farfalle, fiori frutti giganti, stamani ho incontrato una stranissima creatura orrenda fisicamente, era nudo e ne ho avuto anche paura aveva un timbro di voce ibrido, era nudo senza sesso e mangiava terra e bacche", come ti chiami?
"Mi chiamo Oio provengo dai fondali marini e riemergo quando ho bisogno di ossigeno."
All'improvviso l'aria diventa tersa e Oio si tuffa nel suo mare, a domani! A domani! Mi dice.
Io lo saluto e cammino quasi sospeso, il passo veloce l'odore del mare e la sensazione ... [segue »]
Composto giovedì 20 giugno 1996

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    Scritto da: Fabio Teonick
    Dedica:
    Questa poesia l'ha scritta mio fratello Cristiano pochi mesi prima di passare a miglior vita. E' una poesia criptica, come del resto lo era lui. Volevo troppo bene a mio fratello e il mio rimpianto è e sarà non averglielo potuto dimostrare quanto avrei voluto.
    Ti voglio bene Cristianino

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