Addio
Mi dispiace di dispiacere, sia per mia colpa che di terzi, ma ciò che è lo abbiamo voluto e non sembriamo in grado di cambiarlo.
la nostra stella ora si spegne e cade giù... senza più un desiderio da esprimere, lenta, esce dallo sguardo.
Taglio le mie ali... io non voglio più volare; ho perso il senso ed il dissenso, la voglia e la forza, la pena e la gioia... così adesso muoio tra le mie colpe, penso al passato che ci apparteneva, lo getto al vento come un foglio rotto e spero lo porti lontano da me.
La vita è ingrata e io le assomiglio, ti osservo candida dall'altro lato del vetro, i nostri respiri appannano la superficie nella tortura di non poterci avere...
cambio per non avere più freddo e non provare mai più il calore, della tua mano che mi accarezza, tra le coperte mentre fuori piove.
Il ricordo preme sulla gola... si rompe il respiro creduto sicuro, e cade una lacrima sulla tastiera, non trattenerla, lasciala andare.
Penso di piangere ma non succede e mi accorgo di essere come non vorrei. Non c'è più spazio per abbracciarsi, e né più tempo per disperare, ci siamo amati e poi l'abbiamo dimenticato... che scemi... siamo arrivati dove non avremmo mai voluto andare.
Composto mercoledì 18 febbraio 2009
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