Mi dicono tanti che non è giusto porre a una persona di fronte a una scelta.
Mi dicono che bisogna stare vicini alle persone aspettando che loro capiscano la strada giusta.
Me lo sono detta molte volte.
Sapete, secondo me intorno a ogni persona c'è come un cerchio protettivo, per chi è oltre quel cerchio vale la questione che non è giusto chiedere di scegliere ma bisogna parlargli, stargli vicini;
sono le persone a cui vuoi bene anche se sai che da loro devi difenderti...
Chi è all'interno del cerchio, invece, ha un'importanza diversa, è dentro il nostro mondo, non ci sono barriere, sono le tipiche persone rare...
In questo caso quella legge non vale un cazzo...
o scegli me, i miei valori, principi, la mia persona, tutto quello che di base sono oppure vattene!
Sai chi sono, cosa penso, se non ti va bene puoi andare ma non puoi ferirmi così...
Perché sapete quel'è la vera stronzata di quella legge?
Che per la scelta sbagliata dell'altro poi devo io scegliere.
Devo io scegliere se oltrepassare i miei valori o vivere alla loro altezza.
Devo io scegliere se creare un cerchio nel cerchio o solo eliminare la frattura.
Devo io scegliere se perdonare il male che mi hai fatto o che ti sei fatta.
La tua scelta è stata facile, o l'illusione o me.
Mi dicono tanti che non è giusto porre una persona di fronte a una scelta...
Allora perché mi fanno scegliere?
Composto venerdì 11 febbraio 2011
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