Ti Ricordi...

Figlio mio, quanto è difficile insegnarti a vivere. Ti ricordi quei discorsi strampalati che ti facevo quando passeggiavamo sotto il temporale e tu avevi un paio di stivaletti rossi e un sorriso disarmante che era palpito di primavera?. Io si che li ricordo, io si, eccome! Erano storie che solo io e te sapevamo raccontare e, a volte, se era una giornata fortunata, lo vedevamo davvero lo gnomo al di la dell'arcobaleno. Ora sei cresciuto, i discorsi per fortuna li facciamo ancora sotto la pioggia o sotto la neve, ma sono diventati più profondi ed io me ne dolgo perché ora non posso più mentirti. Ora mi chiedi perché esiste la cattiveria, l'odio, perché quella persona che tu credevi amico, non lo è stato, perché è così difficile farsi capire... Io non so cosa rispondere, ma tu sii sempre te stesso e non permettere a nessuno di calpestare la tua anima. Forse la gente è diventata così perché non passeggia più sotto un temporale con stivaletti rossi per cercare lo gnomo al di la dell'arcobaleno con quel sorriso disarmante che tu hai ancora. Per fortuna.
Composto domenica 27 marzo 2011

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