AAA Tanti come Bukowski. Rari con onore
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...di gusto quando lei dopo qualche minuto che aveva Stefano in bocca farfugliò" Scusa, tu come ti chiami? "
Lui come fosse in coda per l" ostia rispose semi serio "Asdruballe"... Fantastico!
Risi molto meno quando mi trovai la sua nerchia, perché di nerchia trattasi, a dieci centimetri dal mio viso.
Lui uscì di "strada" stantuffandola, mentre io ero intentamente, intensamente impegnato a mantecare seni e pancia.
Tradussi scambiando il suo sgardo in un blasfemo "Perché no..."
Poi dopo essermi, per poco, rabbuiato misto schifato shakerato incazzato, capii che di goliardia si cianciava, ancora ne sorridiamo.
Comunque citofonò.
Le due pulzelle avevano già dialogato lunghe notti con mattine annesse nelle mie accoglienti stanze.
Loro molto più accoglienti financo generose delle stanze,
non riescono a tenersela per più di cinque minuti nelle mutandine.
È che la loro bellezza inconfutabile è paragonabile ad una lattina di birra che emerge dalla sabbia al centro del deserto.
Apri la lattina e sbavando godi,
poco dopo giganteggia la sensazione che la linguetta della lattina entrando nella bevanda la smerda di sabbia, non solo.
Infatti un oretta è sufficiente che più delle loro quattro coscie mi eccitano le quattro gambe della sedia rossa Art Nouveau della mia postazione ... [segue »]
Composto mercoledì 23 marzo 2011
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