Un amore impossibile, o quasi
Capitolo: 18Scegli la pagina:
...anche lo studio.
Marco, Marco, corri vieni qua, mi diceva.
Dopo anni di collaborazione, conoscevo il carattere di Marcello, francamente non era usuale chiamarmi insistentemente, mi apprestai e lo raggiunsi nel suo ufficio.
Quando aprii la porta lo trovai in piedi vicino all'apparecchio Telefax con lo sguardo fisso e premuroso, come se dal fax da un momento all'altro doveva venir fuori la foto di Sharon Stone autografata, Marcello ne andava pazzo ma questa è un'altra storia.
Marcello cosa succede, gli dissi, cos'è questa fretta, per caso hai problemi con il fax, vuoi una mano?
Ma no, ma no, siediti e aspetta un attimo, rispose. Aveva addosso l'adrenalina di quelli che hanno il il risultato vincente nella schedina e manca l'ultimo minuto alla fine delle partite.
Dopo appena un minuto il fax ha stampato tre pagine che subito furono messe a fuoco dagli occhi di Marcello, era come se il fax scriveva dopo che lui leggeva. Si girò lentamente verso la scrivania, sempre con lo sguardo sopra i documenti si avvicinò alla poltrona e cautamente si siedette.
Non volevo interrompere il fluido adrenalinico che lo stava attraversando in quel momento, ma non vi nascondo che ero curioso di sapere e sopratutto perché ... [segue »]
Composto domenica 30 ottobre 2011
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