Ci sono dei momenti in cui mi fermo a riflettere, io li chiamo attimi di follia catartica, ci rido sopra, mi faccio seria, e penso tanto come in questo momento, prendetemi per pazza in fondo lo sono.
Siamo tutti quanti delle mele in un grande albero, ci sono le mele marce, quelle bacate, le mele perfette ma non del tutto naturali, e ci sono quelle imperfette venute su senza sotterfugi o aiuti, quasi selvatiche direi o togliamo il quasi... Sono invero le mele più saporite, succose... Nella loro imperfezione è racchiusa la bontà anche se all'interno vi si può trovare qualche verme sì, perché le mele buone non hanno nulla da nascondere, mostrano al mondo la loro nuda imperfezione... Quelle mele spesse volte non vengono colte, le si lascia marcire sull'albero che, sino a che riesce le tiene per sorbirne la linfa vitale sostituendole poi con nuove mele, il ramo stanco le lascia cadere sul terreno che a sua volta ne sorbirà linfa, quelle mele rifiutate hanno avuto una vita importante, hanno dato vita e nutrimento... Quelle mele sono come persone, niente più niente meno, l'albero è la società... Io sono una mela imperfetta.