È quasi notte oramai, e io mi trovo ancora qui, seduto davanti ai vagoni nel buio della stazione.
Il freddo mi sale dritto al cervello, non mi sento più i piedi, mi sento tutto il corpo congelato.
Sono giorni che non mi muovo da qui, sto aspettando un treno, un treno che non so neanche che aspetto abbia, un treno che non so dove viene.
Sto aspettando un treno e non so neanche bene dove devo andare, ma vi assicuro che tra l'infinità di treni che devono ancora passare quando arriverà quello, lo riconoscerò a primo occhio.
E quando arriverà non sentirò più freddo e non vedrò più buio; sono sicuro anche di quello.
Chissà quanta gente ci sarà sul treno e che posto troverò.
Chissà in quante stazioni dovrà fermare prima di raggiungere la mia destinazione, tenendo conto del fatto che non so dove sto andando; ma vi assicuro che quando il treno si fermerà davanti a quella stazione i miei dubbi e le mie insicurezze deraglieranno all'istante e io la riconoscerò subito.
Chissà quanto sarà lungo il viaggio e chissà quante cose mi accadranno sul treno, chissà quanta gente conoscerò e chissà se riuscirò a convincere qualcuno a rimanere sul treno con me, chissà quante stagioni passeranno, chissà quante volte la luce delle gallerie litigherà con quella del sole.
Ma adesso preferisco concentrarmi sulla stazione in cui mi trovo, non dormirò neanche stanotte, potrei perdermi il treno che da tanto aspetto, non mi resta che attendere con molta calma, Buonanotte a chi dormirà.
One Love, One destiny, One direction.
Composto lunedì 13 febbraio 2012
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