Sogni rapiti
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...ciò che mio padre ha vissuto e a quelle figlie come me. Penso alla vita, e a quanto possa cambiare, così, da un giorno all'altro, e penso alle persone deboli che crollano al primo ostacolo, e poi a quelle forti che non si fermano mai. Penso a coloro che hanno perso una persona cara, e ora la rimpiangono con tutto il cuore. Penso all'umanità sorda e al destino, fitto ed eterno destino. E, infine, penso alla storia della mia famiglia e, con lo sguardo rivolto al futuro, sogno un mondo diverso, un mondo migliore. Ma, nel frattempo, poso i miei pensieri su quel cuscino, chiedendo a chi sta leggendo questo testo di fare altrettanto perché il nostro mondo finisce solo se noi vogliamo che finisca.
Grazie Papà per essere quello che sei.
Composto giovedì 15 marzo 2012
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