Sguardo oceanico
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Mia cara amica, sono passati pochi giorni da quando i nostri sguardi si sono incrociati e poi, tac, abbiamo sorriso. Accadeva così a noi due, bastavano i nostri occhi così diversi per essere in sintonia. Nei miei c'era una vita vissuta per davvero, un'infanzia serena e un'adolescenza ancor più felice. Nei tuoi, invece, guardavo tempeste di vento, lacrime e lacrime, pianti, urla, dolore. A volte volevo donarti i miei occhi... non m'importava la malinconia. Per me bastava vederti felice... bastava quello! Poi però mi convincevo che ciò era impossibile e allora restavo lì ad escogitare una soluzione. Forse regalandoti la mia amicizia, saresti stata meglio... forse bastava sorriderti per sistemare le cose... Ma non era così semplice. Perché, nonostante sulle tue labbra compariva costantemente un eterno sorriso, nei tuoi occhi udivo pianti. E allora anche i miei occhi iniziarono a colmarsi di lacrime prosciugate... ero tua complice. Finché un giorno, amica mia, uno spiraglio di luce si è spalancato dinnanzi i tuoi occhi e, a tratti, giorno dopo giorno, i miei occhi, scrutando i tuoi, intravedevano un arcobaleno... quelle scie colorate che danno speranza. Ecco... nei tuoi occhi leggevo speranza. E contemporaneamente la leggevo anche nei miei. Eravamo uno specchio,... [segue »]
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