Sogno
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Ventotto ottobre. Tipica giornata autunnale. Ieri sera ho chiuso gli occhi delicatamente e ho espresso un desiderio. Lo faccio spesso, sognare mi rasserena il cuore. Nel mio buio, osservavo meticolosamente l'infinito dei miei pensieri e le palpebre si raggrinzivano sempre più. E immaginavo una realtà diversa, diversa da tutto, diversa da ciò che mi circondava in quel momento. E speravo, continuavo a sperare. Poi... con i miei occhi sempre più serrati, mi sono addormentata in un lieve e dolce sonno. Ho sognato qualcosa di diverso, stanotte. Ho sognato un mondo dove il sorriso di un bambino non aveva bisogno di gareggiare contro gli sguardi amari dei banditi, dove non esistevano nuove pagine da sfogliare per cominciare un nuovo anno, dove il battito d'ali di una farfalla era un battito all'anima. Ho sognato un mondo dove ogni singola cosa veniva illuminata dal cielo così limpido e azzurro, dove i temporali si erano volatilizzati nell'aria come polvere da sparo, dove le strade erano come vite, colme di ostacoli ma soprattutto di riconoscimenti. Un mondo dove l'amore sostituiva l'odio, e innamorarsi significava rivivere una seconda volta. Significava andare contro vento, oltrepassare i limiti della felicità, essere angeli che con ali bianche e pure ... [segue »]
Composto venerdì 28 ottobre 2011
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