Sogno o realtà?
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...amici dell'infanzia, ormai perduta, ormai bruciata dal fuoco della crescita.
Scomparsi, come la neve dopo una bella giornata di sole.
Il cielo diventa scuro, è quasi ora.
Guardo il cielo, nella sua vastità, cercando una risposta ad una domanda che non mi sono ancora posto.
Ed il cielo, immobile, mi fissa a sua volta.
Giudicandomi.
Rido.
Nessuno può giudicarmi, neanche io posso giudicare le mie scelte.
Le scelte dettate dall'immaturità, le scelte dettate dal momento.
Le scelte di una intera vita sotto il giudizio di qualcuno che non era lì a consigliarmi.
No, nessuno può giudicarmi.
Sul manto blu scuro, i primi puntini luminosi iniziano ad essere visibili.
Li conto.
Per ognuna di quelle stelle esiste una storia.
Per ogni storia un personaggio.
Ma la mia zattera non è grande abbastanza a contenerli tutti.
La dolcezza di quegli sguardi mi accompagna nell'incoscienza.
Mi risveglio e sento l'odore della salsedine.
La zattera non fa più su e giù.
Non sento più quello sciabordio costante.
Quando penso di essere finalmente morto, riesco a sollevare la testa, e vedo quello che volevo vedere da tempo.
Una spiaggia.
Una spiaggia che seppur vuota è pur sempre una meta.
Stringo un pugno su quel manto ... [segue »]
Composto sabato 16 giugno 2012
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