RICORDI
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Quando arriva l'autunno rifletto sempre un po' di più di quanto già non faccia solitamente, non posso farci niente se la mia mente se ne va libera a cercare risposte. Con le prime piogge fredde e con l'aria pungente arrivano profumi tipici di questa stagione. Qualcuno più di altri mi penetra dentro; qualcuno di quelli che fanno da cornice a ricordi sbiaditi di bambina. Già! Bambina. Quando tutto aveva un'altro ritmo e si gustava meglio, anche l'odore delle stagioni! Ricordo l'odore delle caldarroste avvolte, bollenti, nel panno di cotone ruvido tessuto a telaio dalla bisnonna. Quel profumo di bucce d'arancia scaldate sul bordo della vecchia stufa economica, che poi di economico ha solo che puoi cucinare nello stesso tempo che scaldi senza usare il gas, se hai abbastanza legna. Ricordo il profumo di cera dei lumini nelle sere dedicate ai defunti in cui ci si riuniva per il "Rosario" in una cucina mai grande abbastanza per tutti i figli e nipoti e dove la matriarca dalla sua poltrona come una matrona salmodiava le preghiere con voce flebile. Ricordo il profumo di legno raccolto nel cestone pronto per portare calore in notti dove il gelo si vedeva nel vetro offuscato di ... [segue »]
Composto martedì 30 ottobre 2012
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