Considerazioni su un giorno particolare

Ieri mi sono imbattuto in un barbone che rovistava tra la spazzatura. Ho provato una morsa al cuore vedendolo così abbandonato al suo destino. Non si curava di quanto accadesse intorno, preso com'era dal suo tozzo di pane racimolato da un cestino dei rifiuti. Lo mordeva con voracità, mentre i suoi occhi languidi disegnavano sul volto una smorfia di dolore. I cenci che indossava nessun detersivo li avrebbe mai profumati e smacchiati. La sua puzza era più intima. Sapeva di tristezza, abbandono, privazione, mancanza d'affetto. Osservando il suo viso percorrevo a ritroso le sue rughe, immaginando il tempo in cui era stato un ragazzo. Quale destino l'avrà spinto ai bordi del ring? La città in quell'istante festeggiava la vigilia di Natale, ed io mi chiedevo quale dono l'avrebbe reso felice.