Una giornata speciale

...i tuoi capelli grigi, ma posso vederti e parlarti, e per me è già tanto. Quando il secondino ti impone di andartene, ti allontani senza obiezioni, cercando di nascondere ai miei occhi la lacrima che ti sta scendendo sulla guancia.
Apro il pacco che mi hai portato: c'è la torta alle mandorle che mi piace tanto e che emana il profumo dell'amore tuo per me.
Lo sai che mi hanno ridotto la pena per buona condotta e mi hanno permesso di frequentare un corso di informatica nella scuola del carcere?
Ora sono davanti al computer e sto tentando di scriverti.
So che è una frase fin troppo usata, spesso senza troppa convinzione, ma voglio iniziare chiedendoti perdono per tutto il male che ti ho fatto e ti assicuro che non sono mai stato così sincero. Ho visto la sofferenza nel tuo volto il giorno che mi hanno arrestato: avevi gli occhi sbarrati ed urlavi con tutta la forza della tua disperazione.
Presto uscirò di qui e spero che mi sia concesso il tempo di risalire la china, perché tu possa essere ancora fiera di me, come quel giorno in cui, chiuso in una tunica, mi avvicinavo a Dio.
Aspettami, mamma, sono ansioso di riabbracciarti!