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Lettera a mia figlia Vega
Mia piccola Vega, hai già compiuto dieci anni e mi sembra giusto che tu cominci a conoscere qualche regola di buona creanza per poter vivere civilmente con i tuoi simili e per essere considerata, come si dice, una brava ragazza. Durante questi dieci anni hai avuto più contatti con l'ambiente in cui vivi; ma fino ad oggi non ti avevo spiegato cos'è l'educazione, che non è una disciplina da imparare, ma un sentimento. Un sentimento che si fonda sul rispetto della personalità degli altri, mentre dallo stesso rispetto l'uomo ne trae dignità. Il concetto, forse, potrebbe esserti poco chiaro ed allora ti dico di non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te. In presenza di altri fai in modo che il tuo comportamento sia quello stesso che tu vorresti fosse assunto dagli altri davanti a te ed, infine, quando sei sola, pensa di comportarti allo stesso modo come se fossi in presenza di altri. Se sentirai forte questi sensi, alla vita e alla società avrai reso un gran servigio. Ricordati che tu potrai essere istruita, ma non molto educata. L'istruzione sollecita, comunque, l'educazione, ma le stesse sono indipendenti. Oggi vi sono molte ... [segue »]
Composto lunedì 25 settembre 1995
dal libro "Accenti d'amore e di sdegno" di Gino Ragusa Di Romano
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