...potessi, dentro ad uno scrigno prezioso. E levati questo inaudito senso di colpa! Io me ne sono andata perché in cielo avevano altri progetti per me. "Sono stata nominata" come dici tu scherzosamente. Eri piccola, ma mai nessuna adulta avrebbe potuto aiutarmi come hai fatto tu, scappando di notte in ospedale con me e papà ed addormentandoti stremata sul sedile posteriore. Ti ho difesa, tocca a te, adesso, perdonare papà per certi suoi comportamenti che proprio non capivamo, per la rabbia con cui ti si scaraventava contro; quante volte mi son messa di mezzo ed abbiamo rischiato di prenderle sia io, sia tu, ma la mia malattia lo faceva impazzire e lo rendeva impotente: l'ho sentito piangere, sai? L'ho sentito bestemmiare, guardandomi le braccia, controllando persino la quantità d'acqua che mi fosse concesso bere. Non sentirti in colpa per papà, essere soli a vivere questa vita è un castigo e la compagna che ha scelto è proprio una giusta che sa metterlo in riga, ci voleva una tipa così per lui che lo facesse marciare dritto. E ti vuol bene e ne sono contenta e sono felice di come tu abbia saputo accoglierla ed accettarla, facendo, spesso, buon viso a ... [segue »]

Mariella Buscemi

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