A mia madre
Le pagine della vita scorrono come tatuaggi indelebili nell'anima, taciti simboli di un forte ed interminabile amore, il nostro. I palpiti, i dolori, si imprimono nei ricordi e sanno di quel dolce ed inconfondibile profumo che solo tu, mamma, emani. Una donna speciale, figlia di ricordi che tieni stretti in grembo, aggrappata ad un passato che ha segnato, solcato il tuo cammino. E tu, il tuo coraggio, la forza e il candore della tua anima talvolta mi confondete. E ripenso ai giorni di tristezza, malinconia e lancinante dolore, che la vita, con un cinico sorriso, ti ha saputo donare. Chissà se con il mio amore ho recato un po' di sollievo al tuo cuore. Ti dico grazie per tutti i rimproveri, imploro il tuo perdono per i miei tanti silenzi. Mi inginocchio a dio grata del tuo respiro, quel dolce alito che plasmi per noi, per quel sottile dolore che non sei mai riuscita ad urlare. Se ognuno è figlio del suo passato, oggi ti ringrazio per ciò in cui mi hai trasformata. E volerò lontano, lo so, ma rivolta al passato. Sosterò col pensiero sul palmo della tua mano. Perché con te la distanza non esiste. Perché la tua anima mi ascolta, nel silenzio o nel buio della notte. E tu, mamma, non mi hai mai negato una risposta.
Composto martedì 30 novembre 2004
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti