Tu devi capirmi. Io sarei anche potuta restare. Il fatto è che non sarebbe cambiato niente. Avrei anche potuto amare per due, amare chi quell'amore non sapeva nemmeno da che parte cominciare per gestirlo. Per viverlo. Ne abbiamo spese tante di parole. Per conoscerci, chiarirci, tentare di viverci. Ma sono rimaste per l'appunto, solo parole. Belle finché si vuole, ma vuote senza l'apporto della concretezza, della coerenza tra il dire e il fare. E non si trattava nemmeno di tenere il passo visto che, almeno fino ad un certo punto, ero io a trascinarti. Ti ho trascinato accanto a me, tra le mie braccia, nei miei baci, in quel sentimento che non si è fermato nemmeno di fronte ai tuoi timori. Non si è fermato nemmeno di fronte alle mie paranoie. Ed ho creduto davvero saremmo stati più forti di tutto. Perfino più forti di noi. L'ho creduto fintanto non ho scoperto che la tua forza tu dovevi attingerla anche da altri. Che il nostro amore era per te un problema, talmente insormontabile da doverne parlare con tutti quelli che avevi accanto. Non ero più amore, mi avevi fatta diventare una sorta di ossessione. Ossessione che feriva, talmente era maniacale.... [segue »]