No, amica mia, l'amore non si misura con queste cose. L'amore ti prende e basta. L'amore è una passeggiata mano nella mano, è il ridere insieme della gente che passa, il ripararsi sorridenti in un portone, perché d'improvviso è arrivata la pioggia, è quando leggi negli occhi dell'altro, il piacere e la gioia di starti vicino, il sentirsi bene e appagato e completo, nel vedere il suo nome allo squillo del telefono, nell'aprire gli occhi la mattina, sapendo che ancora vedrai chi rende così felice. So, per esserci passato, che quello che ti fa star male, che ti lacera dentro, sono i ricordi, maledetti bei ricordi. So che, quando pensi che forse eri vicino alla realizzazione del tuo sogno, che neanche lontanamente immaginavi di poterci parlare, ti potesse guardare con altri occhi, né che avesse potuto trascorrere una giornata con te; quando tutto questo diventa un ricordo ossessivo e ossessionante, quando capisci che era veramente tutto un sogno e che ti devi svegliare, quando ti rendi conto che la tua vita ritorna, deve ritornare quella di prima, quando pensi che puoi soltanto vederla, come allora, da lontano, quando pensi che dovrai fingere al suo saluto una serenità che non c'è più e che forse difficilmente ritroverai, perché mai hai amato e mai amato così e non avresti mai creduto che questo fosse l'amore, che facesse così male, l'amore. Quando realizzi tutto questo, quando capisci che comunque questa è la vita, beh, diventa dura accettare la realtà, diventa dura riprendere la vita già vuota che vivevi e che adesso non sembra avere più alcuno scopo.
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