La Preghiera di Romena
Immersa nel verde di un luogo fantastico, la mente vaga, dai banali problemi di sempre ad un posto imprecisato, riposto nella lontananza dei secoli.
Romena oggi è uno splendore, mi ha chiamata, mi ha accolta ed io sono qui, felice di lasciarmi andare, entusiasta di venire trascinata alla sorgente di energia!
"Ti amo spirito, perché in te mi riconosco, in te muoio e rinasco, serena e felice: io non sono altro che una creatura uscita dalla tua immaginazione e dal tuo operato. Sono come te, impastata nella stessa materia, animata dalla stessa energia, magnifica pedina nell'eterno gioco senza inizio e senza fine della vita.
Mi sono persa tante volte, ma te, come una madre amorevole, come un padre autorevole, mi hai presa per la mano e portata sul sentiero, a volte agevole, a volte pieno di ostacoli, che conduce direttamente a casa: com'è dolce la sensazione di essere presa per la mano e di poter finalmente lasciarsi andare alla vita!
Adesso la mente si apre, il cuore si espande, fino ad abbracciare l'eterno creato, in una stretta così forte da divenirne la medesima cosa: grazie madre, per avermi donato la facoltà di riconoscerti e riconoscermi in te, nell'eterna comunione di anime; grazie, anima immensa, perché io credo in te e ti amo; grazie per avermi chiamata, un'altra volta, grazie per avermi ricondotta sul sentiero e avermi ricordato che la vita si risolve in un passo, semplicemente un piede avanti l'altro!
Adesso sono pronta, adesso sono donna... figlia e madre nello stesso istante."
Composto martedì 18 maggio 2004
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