Gli inferi (tra fuoco/guerre e acqua/maltempo)
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...solare (e finanche la forza spirituale/misericordia del nostro Creatore!), di non essere espulsi dall'universo dopo il diluvio universale.
Quando alfin il cuor diparte,
nel momento del distacco
dello spirito dalla materia,
se osservi attentamente
questo corpo ormai esanime,
vedi l'anima sortire
nelle sue vere dimensioni
di luminoso abito interiore,
negativo illuminato
della sagoma corporale.
Ma, nella celeste ascesa,
le anime in terra
troppo legate alla buia materia,
per il gran peso
(attrattiva terrena)
e senza più luce
restano imbrigliate
nella barriera dell'atmosfera,
formando così in condensa
tetri nuvoloni minaccianti.
Per la pioggia di poi battente
tra tuoni, lampi,
fulmini e saette
sono di ritorno a terra
e, con le sporche acque reflue
della superficie terrestre,
per maleodoranti canali,
di fogne in cloache,
scendono sempre più giù
lungo reconditi cunicoli
scavati dalle eterne fiammelle
di anime perdute
che le hanno precedute
in questo triste destino.
Nel buio sempre più pesto
delle profondità terrene
si odono ora urla strazianti
e, tra odori nauseanti,
la crescente acredine
stringe soffocando la gola
e par così d'esser preda
delle gelide mani di Satana
che ti vogliono strozzare.
Ma poi il fuoco, causa
di scottanti e dolorose pene,
speri che finalmente ti distrugga
ma se dici questo all'inferno
nemmeno ragioni più...
ormai sei fuori di testa.
Tu non sei più materia
ed è solo questa
che man mano si consuma,
mentre, purtroppo,
tu sei spirito eterno
e mai avrai ... [segue »]
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