Giorno della Memoria
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...Di fronte alla stazione di servizio c'è una scuola elementare, e materna. Sono solito andarci per approvvigionarmi d'acqua potabile. Quella del laboratorio è buona solo per le pulizie. Ogni tanto, alle cuoche della scuola, regalo un formaggio e pareggiamo i conti. Quel giorno mentre andavo mi assale un dubbio. Forse ho rubato alla terra quel fiore? È stato un atto d'egoismo privare la natura di tal bellezza? Ho commesso una prepotenza troncando la vita a quel fragile esserino?
Me lo chiedevo mentre attraversavo il cortile della scuola, incrociando le maestre ed i bimbetti che scorazzavano tra risa e urli. Cosa bellissima, si usa in argentina, o perlomeno in tutti i luoghi in cui sono stato, prima di cominciare tutte le lezioni, i bambini vengono schierati nel cortile, e tutti in silenzio e riverenti, assistono all'issare della bandiera nazionale. A quel punto, senza nemmeno immaginar quel che mi passava dalla testa, ho chiesto il permesso alla direttrice, mi son piantato nel bel mezzo del piazzale in modo che mi vedessero grandi e piccini, ed ho raccontato loro il mio gesto, cioè: raccogliere il fiorellino sul ciglio della strada. Gli ho detto non volevo assolutamente, conquistare il suo diritto a fiorire, per conto ... [segue »]
Composto venerdì 30 gennaio 2015
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