I sognatori non sanno cosa vuol dire correre

...Decido allora di iniziare lo spogliarello ad un pubblico femminile pazzo di me, ma pur sempre frutto della mia immaginazione. Via la camicia e la canottiera, le più giovani iniziano ad urlare eccitate, via le All Star nere e vedo tutto il pubblico pronto a saltarmi addosso e mi decido quindi a sferrare il colpo di grazia: giù i jeans! La ragazze sono in delirio mi stanno per saltare contro il rumore dello sciacquone del bagno dello spogliatoio accanto mi risveglia. Peccato! Mi dispiace ragazze sarà per un'altra volta! Vestito della mia maglietta nera aderente, dei miei pantaloncini bianchi e delle mie Diadora blu metallizzate, esco all'aria fresca di una tipica mattinata di febbraio nella Pianura Padana. Fa freddo! Ho come l'intenzione di mettermi il maglione che mi son portato in caso facesse molto freddo, ma la voglia di esibirmi mi porta a resistere, in fondo avrò occasione per riscaldarmi e poi se gli scouts riescono a sopravvivere, posso riuscirci pure io. Così deciso mi metto i guanti e con il cellulare in mano inizio l'allenamento: corro per una decina di minuti, sono già stanco! Non voglio crederci ma mi fermo ugualmente.
8.46: aspetto quattro minuti e poi svolgo ... [segue »]