I sognatori non sanno cosa vuol dire correre

...qualche esercizio di stretching. Mi avvio quindi verso lo spogliatoio attraversando tutto il parcheggio di fronte alla chiesa, incurante delle facce curiose degli anziani che si dirigono in chiesa per la messa delle 9.15. Mi risiedo sulla panchina e vedo un traguardo davanti a me: due pali e un filo che li unisce con ai loro lati tutto il pubblico che mi incita alla vittoria, questo mi fa partire come Speedy Gonzales verso il traguardo. Ancora un passo, un secondo e eccomi vincitore! Caspita ho ancora fantasticato! Che bella emozione però! Ho addirittura le ascelle sudate e il cuore che ancora batte fortissimo!
8.53: in ritardo riesco dal mio spogliatoio e inizio un po' di stretching. Qualche esercizio, qualche scatto di velocità, i muscoli li sento abbastanza pronti. Ho qualche possibilità forse, ma prima devo rilasciare ciò che più pesa il mio corpo: l'urina. Mi dirigo in bagno e potete immaginare che liberazione!
8.58: bene ora mi dirigo verso la partenza. Bum! Non ci posso credere! L'hanno anticipata! Come un fulmine inizio la mia corsa con già trecento metri di ritardo ma la mia sarà la più grande impresa: da ultimo a primo. Che recupero. Arrivo! Nel quotidiano del giorno successivo alla corsa: "Durante la corsa è stato trovato un giovane diciassettenne privo di sensi. I testimoni asseriscono che la causa possa essere attribuita all'attraversamento improvviso della strada da parte di una gatta nera incinta; il giovane, intento a cercare il modo di non farsi attirare la malasorte contro, è andato a scontrarsi con un ramo di una quercia perdendo, appunto, i sensi".