Eccoti, davanti a me, ti scruto di riflesso. Mi scruti, silenzio io, silenzio tu, sorriso io, sorriso tu, ma bando agli sguardi e ai sorrisi, parliamo. Dimmi, hai mai imparato come amare una donna? Dimmi, raccontami, ti ascolto, perché non parli? Lo sapevo il tuo silenzio è eloquente. No, non lo è affatto. E poi chi sono io per dirlo, nessuno credi? Lo credi davvero? Presuntuoso che sei, il silenzio non parla solo, il silenzio annuisce, il silenzio è verità e bugia, e non ridere, non lo trovo affatto divertente. Sì, mi sto arrabbiando, si vede? Sai che ti dico? Tu resta in silenzio io parlo, in fondo lo faccio da sempre, sembra quasi una vita. Hai mai amato una donna? Lo sapevo, non sai rispondere. Te lo dico io, per amare una donna, devi saperla ascoltare, darle la sua libertà, farla sentire donna, devi abbracciarla, respirarla fino a sentirla nel tuo sangue, devi dirle che lei è unica, e stringerla con tanto amore e tenerezza. Non parli vero? Non sai cosa dire, bravo. Tu non devi essere ombra nella sua vita, tu devi essere la sua ombra. Non capisci vero? Forse non vuoi, non importa, lo sapevo io che non avresti capito, sorrido amaramente allo specchio ed al mio riflesso, io si che mi capisco.
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