Storie dei notturni

...fottuto luogo dove poter prendere una birra, una sbronza e sentirmi a casa. "Ehi Stephany come sempre sai sempre che birra portarmi! Ahah" Guardandomi mentre masticava la sua gomma in modo molto cortese, "Sei come un libro aperto per me Dan" Mi sorrise, come sempre mostrandomi la sua mandibola perfetta con una dentiera da far paura, la solita gomma color mirtillo che premeva attraverso qualche fessura, quella gomma era come imprigionata in una morsa, una gabbia pervasa da saliva ed una lingua che imitava movimenti tipo frusta. Me la sarei baciata, penso pure scopata nel bagno del locale stesso, magari per animare la solita "movida" che riempiva di gioie le mie giornate ormai simile ad un encefalogramma di un uomo che ha subito quattro infarti di fila. Sono un peccatore, abbiate pietà del mio essere umano. Guarirò.
Stephany, la ricordo alle medie, gonna jeans, capelli con trecce enormi che ricordavano qualche pubblicità sulle caramelle balsamiche dove belle ragazze moldave pagate forse quanto prendono sulla strada si dilettano a dire quanto siano buone e qualitativamente efficaci codeste caramelle. La ricordo alle superiori, capelli rasati da un lato, era la moda del momento cazzo! Giubbotto in pelle di cammello, perché andava di ... [segue »]

Marco La Cagnina

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