Storie dei notturni
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...lei, del suo corpo che non potevo avere perché non appartenevo a quel canone di ragazzo, gli anni sfumati a guardarla, a vedere che chi ha tutto avrà sempre tutto. Tutte queste illusioni scomparvero quando ebbi modo di conoscerla davvero. Quando iniziò a lavorare in quel bar, che già era il mio bar "non preferito" dove solitamente mi degustavo le mie solitarie birre, ebbi modo di vedere e vivermi una Stephany nel fiore degli anni, era divenuta più donna, non si parla di capezzoli turgidi, di cosce scolpite nel marmo, ma semplicemente di uno sguardo diverso da quello che vedevo tempo fa in una ipotizzata adolescenza vivace, che io possa davvero dire fanculo al mondo, e tu che leggi dirai fanculo tanto quanto me se vuoi davvero sapere quanto la gente possa essere infima nell'essere, e che esso fa parte di loro come una mela che fa da ospite ad un verme. Entrambi hanno uno scopo: maturare, il difficile è capire chi abbia ragione e chi torto.
Composto domenica 25 ottobre 2015
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