Lettera ad un vecchio conoscente
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Ehi ciao, son le 3 di notte e ti ho pensato. Mi chiedevo dove fossi finito. È da tempo che non ci vediamo, ti ricordi di me? Ricordi quanto ero felice prima che arrivasti? Guardami ora. Mi hai lasciato solo e non riesco più a mentire, ho bisogno di te più di ogni altra cosa, perciò stammi a sentire. Credevo in te da quando ero bambino, mi chiedevo solo quando ti avrei incontrato per la prima volta, ce ne hai messo di tempo, ma poi arrivasti. Era un giorno freddo di gennaio quando c'incontrammo. Ero in un cinema, ma non guardavo il film, guardavo lei. Mentre la guardavo sentii qualcosa in petto, sapevo cosa fosse, sapevo che cos'era. Eri tu, lo capii sin dall'inizio, anzi forse l'avevo capito già da un po' di tempo, ti sentivo bussare alla mia porta, ma devo ammetterlo, avevo troppa paura a farti entrare. Avevo paura perché molti mi dicevano che tu fossi un po' cattivo. Perché se è vero che da un lato unisci le persone, dall'altro sai anche allontanarle. Ma tu sai come far si che la gente si fidi di te, sai essere molto persuasivo, e devo dire che, dal canto mio,... [segue »]
Composto lunedì 28 maggio 2018
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