Le nonne con la corona del rosario in mano, contro il coronavirus
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...sono riuscita a ricostruire, anche se solo parzialmente, la loro storia. Ma alla fin fine, quando mia nonna Angelina, una delle loro 6 sorelle, mi raccontava di loro, era come se raccontasse una storia, una leggenda.
Non capivo quello che avrà davvero provato davanti a quel telegramma di morte. Davanti a quell'unica fotografia rimasta. L'unica cosa rimasta di un ragazzo partito una mattina dalla sua cascina di montagna, senza quasi nemmeno salutare, una carezza e un abbraccio: "Andrà tutto bene, mamma! Tornerò papà!". Di quelle parole, pronunciate magari in dialetto, non rimase che l'eco nel cuore di una mamma. Nessuna tomba, nessun corpo. Solo cenere. Solo pianto. Migliaia e migliaia di ragazzi (quasi 600 al giorno) mai più tornati a casa. Mai più rivisti vivi.
Una inutile strage. Una intera generazione perduta. Ma il mondo, la vita, i giorni, sono andati avanti e quei milioni di ragazzi, quell'intera generazione perduta, sono diventati semplici numeri su albi d'oro, verbali in vecchi libri ammuffiti, statistiche e saggi sui libri di storia. Ma oggi...
Oggi sento in TV quelle stesse definizioni: "inutile strage", "un'intera generazione perduta". I nostri vecchi. I nostri nonni. Bare accatastate le une sulle altre, morti registrati come in un ... [segue »]
Composto lunedì 6 aprile 2020
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