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...Sì, troppo felice, un piccolo fagiolino dentro la mia pancia, pochi millimetri che pesavano oro per la mia natura di madre "millenaria".
Quando ho capito di essere in attesa di un figlio, da me tanto desiderato, sprizzavo gioia e mi sembrava di essere un miracolo ambulante, "volevo" avere tutti i sintomi e le problematiche di una donna in gravidanza... Nausee, vomito, capogiri, stanchezza, le voglie, sbalzi d'umore... invece niente! Mi dicevano che di solito l'odore del caffè al mattino, provocava vomito alle donne incinta, io preparavo la moka, ascoltavo il brontolio del caffè che arrivava sprigionando il suo aroma, lo annusavo, respiravo... aspettavo trepidante i conati di vomito, perché io ero in stato interessante!... invece niente, non mi restava che berlo, assaporandolo e chiedendomi: sarò proprio incinta?
Tutto questo per dire che stavo benissimo, tanto bene da decidere per una vacanza spartana in campeggio, senza comodità, ma in completa libertà, come a me piaceva da sempre.
I giorni trascorrevano in un clima di serenità, la compagnia con la famigliola dei miei cognati era ottima, con loro ho sempre avuto un rapporto di affetto, rispetto e di complicità, che persiste ancora oggi, dopo i tanti anni trascorsi vicini tra gioie e dolori.... [segue »]
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