Ancora una volta...

Da lontano... i tuoi occhi... te che mi guardavi nascosto dietro il finestrino della tua macchina... Io che non capivo... non capivo perché il mio cuore avesse iniziato a battere così forte... pulsazioni irregolari... fiatone... gola secca... stavo male... distolsi lo sguardo per riprendermi un po'...
Poco dopo sei sceso dalla macchina... sei venuto verso di me... in realtà sei venuto perché stavo parlando con un amico che avevamo in comune... forse.
"Ciao"... ciao!? Decido di andare a prender qualcosa da bere al bar... dovevo capire cosa stava succedendo... tremavo e sudavo... mai successo... Sono tornata indietro e te con la tua tranquillità assoluta hai ripreso a guardarmi... stavolta non mi sono tirata indietro... ti ho guardato dritto negli occhi e tu, forse impietrito, hai distolto lo sguardo... stavolta eri tu a tremare... stavolta eri tu a sudare... stavolta eri tu ad avere il fiatone.
Poche parole... tanta intesa... ero esterrefatta ma avevo deciso di non darci peso... avevo appena trovato il mio equilibrio psico-fisico... non potevo soffrire ancora... non potevo illudermi inutilmente...
Decisi di andare a casa anche perché era tardi e l'allenamento mi aveva alquanto distrutta.
Non dormii tutta notte. Quegli occhi! Quegli occhi scuri erano ancora lì ... [segue »]

Anonimo