Lettera ad un'amica

...li capisci quanto una persona ha quel qualcosa in più che la rende speciale. Già, e tu lo sei e non te ne rendi neanche conto, o magari lo sai e te la tiri (scherzo).
Cavolo, il solo pensiero di vederti partire mi rende triste, ed ogni volta c'è sempre qualcosa che me lo ricorda. Continuo a immaginare come saranno le cose senza di te. La cosa che mi consola in parte è il fatto che te ne vai per riuscire ad ottenere qualcosa che potrebbe servirti in futuro: quel vuoto che lascerai, credimi, non sarà facilmente colmabile, ma purtroppo c'è sempre una partenza come dice Mauro di Maggio... e se adesso te ne vai e a Di Cataldo non frega niente... a me importa eccome, ma non ti voglio fermare... infondo domani è un altro giorno e ricomincerò... (e qui Fabri Fibra direbbe "che cazzata", ebbene... per una volta avrebbe ragione).
Ma si, nonostante tutto me la caverò come ho sempre fatto. D'accordo, ci sarà la sera in cui usciranno lacrime o la notte di quelle in cui non riuscirò a dormire, ma è giusto che tu riesca a vivere la tua favola... e quel mio essere un po' ... [segue »]