Scritto da: Barbara Brussa
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La Terra di nessuno


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...po' intrigante, ma dai contorni indefiniti, in cui non sai mai come giocare, perché non conosci bene le regole del gioco... mentre quelle dell'amicizia - da una parte - e quelle dell'amore - dall'altra - risultano chiare e semplici nella tua mente, lì –nella Terra di nessuno - le regole vengono confuse, mescolate, talvolta usate incautamente. Nella Terra di nessuno si gioca a nascondino, si gioca a rincorrersi, a tira e molla, e quando si ha il fiatone, ci si concedono delle tregue: dolci e tenere, cullandosi nel letto dell'amore, o gioiose e spensierate, facendo un tuffo nel mondo dell'amicizia.

Ma arriva il momento in cui non hai più voglia di giocare, e devi decidere quale confine oltrepassare, devi fare il passaporto e prendere la residenza fissa... da una parte o dall'altra.
Con il rischio oggettivo di ritrovarti da solo, ma consapevole della necessità di aver dovuto fare una scelta matura, definitiva e –soprattutto - stabile.

Il gioco è bello finché dura poco... ed io non ho più voglia di giocare!
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    Scritto da: Barbara Brussa
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    Riferimento:
    31 Ottobre 2008 (scritta il 12 dicembre 2005).
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    Commenti

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    postato da , il
    Credo capiti un po' a tutti, di trovarsi a passare per la Terra di Nessuno, prima o poi...
    Grazie Ada, un abbraccio.
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    10
    postato da , il
    BELLA RIFLESSIVA  CI SI SPECCHIA  E UN ATTIMO TI SOFFERMI
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    postato da , il
    Sono certa che ritroverai quel "te stesso" ormai andato, e lo riporterai a nuova vita.
    Confrontarsi con gli altri, magari scoprendo anche stati d'animo simili, fa bene allo spirito e aiuta ad andare avanti, superando certi scogli, scoprendo nuovi orizzonti...
    Leggerò volentieri ciò che a breve ti pubblicheranno :)
    Ciao!
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    postato da , il
    La vera persona da ringraziare sei tu, per aver dato una sintesi ben definita dei rapporti, in maniera riflessiva, che intercorrono fra due persone. E' vero, attendere dà i suoi frutti a volte. Non cogliere la palla al balzo può comportare la perdita di qualcuno a cui si tiene, ma in realtà siamo tutti consci che non esiste una via di mezzo. O afferri la palla quando puoi, oppure finirà sempre troppo lontana per essere recuperata. A tal fine, se ti va, ti invito a leggere gli ultimi miei interventi su PensieriParole (quando lo staff li aggiungerà, sono ancora in valutazione). Anche lì si tratta dell'amore visto da un punto di vista ben diverso. Quello dell'attesa vista come infinita, duratura, struggente. Al punto di consentire l'annullamento della persona che vive di solo sentimento.
    Chissà che magari confrontandomi col pensiero di qualcuno non riesca a trovare un briciolo di quel me stesso ormai andato, ed a completare quel percorso irto di ostacoli, paure e delusioni che si chiama vita.

    Grazie ;)
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    postato da , il
    Sicuramente... non è mai tutto bianco o tutto nero. Ogni cosa ha le sue motivazioni, non si tratta sempre e solo di superficialità.
    A volte, l'attesa dà i suoi frutti, altre volte ti lascia tanta amarezza... ma ognuno di noi, nel proprio cuore, sa quando vale la pena di rischiare, o di lasciare perdere. Vista in un'altra ottica, però, dico solo che è brutto far aspettare qualcuno, quando sai già a priori di non aver intenzione di andare oltre. In questo caso, sarebbe più onesto dirlo subito, anche se mi rendo conto che le cose non sono mai così semplici come si potrebbe pensare.
    Grazie Fabio...
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