Scritto da: Barbara Brussa

C'era una volta...


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...sempre sognato.
Aveva la faccia da mascalzone e lo sguardo irriverente. Non aveva nemmeno il cavallo bianco e, a ben pensarci, non sembrava affatto un principe azzurro! Ma era il suo Principe, lei lo sentiva fin nel profondo dell'anima.

Egli la introdusse nel suo castello, in modo tale che lei potesse osservare la magnificenza di tutto ciò che la circondava.
Un'intera ala del palazzo era occupata da pesanti scaffali, pieni di cassetti. Lei tentò di aprirli, uno ad uno, ma mancava la chiave. Nemmeno lui ricordava più dove l'avesse nascosta...

Più il tempo passava e più lei realizzava di essere nel posto giusto ma, forse, al momento sbagliato. Un tipo sbadato come il principe, avrebbe dovuto far custodire la preziosa chiave a qualcuno di cui si fidasse. Troppo tardi (?).
Se soltanto lei avesse trovato il modo di aprire quei cassetti, pieni di segreti (lo intuiva), che con la loro imponenza le incutevano un misto di timore e rispetto, forse avrebbe potuto aiutarlo a capire (e capire lei stessa).

Ella guardava attraverso i fragili vetri delle sue illusioni, e vedeva l'ombra della felicità.
Intrappolata all'interno di un castello incantato, senza alcuna via di fuga reale, aspettava il suo principe, che ... [segue »]

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    Scritto da: Barbara Brussa
    Riferimento:
    17 Dicembre 2008.
    C'era una volta... e poi, chissà.

    Commenti

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    postato da , il
    Anche le armature hanno il loro punto debole. Basta solo avere tanto amore, pazienza e perseveranza, per trovarlo.
    E un giorno, il principe, denudato della sua armatura e di ogni scudo, siederà all'ombra di un oleandro accanto alla sua amata, raccontando le eroiche imprese che l'hanno portato a vincere... le sue paure.
    (Amo anch'io le favole a lieto fine :-))
    Un abbraccio e ancora grazie!
    11
    postato da , il
    Figurati, io per capirlo sono dovuto morire, ma poi sono ritornato e purtroppo sempre munito di armatura...Ma credo sia il destino dei cavalieri.
    (Non è detto che se il tuo principe non ti ami come desideri, non ti ami comunque con tutto se stesso...)Ovviamente non è mia questa frase ma rende l'idea.
    Saluti donzella.
    10
    postato da , il
    Caro Paul, hai centrato in pieno il problema: i linguaggi diversi. Alla "principessa" ci sono voluti anni e anni di pazienza, per cercare di infiltrarsi in quella corazza ma, alla fine, ci è riuscita. Certo, restano ancora da comprendere le motivazioni di certi atteggiamenti, ma la strada è ormai aperta...
    Di sicuro, come dici tu, è necessario vedere con altri occhi, per poter comprendere.
    Ti ringrazio moltissimo, il tuo commento mi ha commossa.
    9
    postato da , il
    Toccante!
    Però hai provato ha parlare nella lingua del principe?
    Lui probabilmente non riesce a parlare nella tua. Le sue parole restano bloccate sotto alla corazza.Magari  si tormenta perchè non riesce a fare ciò... Credo che il tuo principe troverà la forza di riutilizzare la sua chiave... Oppure ti perderà e passerà il tempo seguente a maledirsi per  non avere avuto il coraggio di dirti ciò che in realtà sentiva talmente forte da spaccargli il cuore, ma non l' armatura.
    Vi auguro un meraviglioso lieto fine.
    8
    postato da , il
    Sentiti ringraziamenti a tutti, siete splendidi...
    Vi abbraccio, augurandovi Buone Feste!

    P.S. Più che una regina, mi sento come la carta Regina... ma non voglio andare oltre ;)

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