Quando l'amicizia si trasforma in amore
Contavamo durante il nostro cammino di scambiarci mille confidenze, di aiutarci a vicenda affinché i nostri problemi fosserò sviluppati e magari risolti chessò, da un'idea, da un riferimento. Parlavamo di tutto ed eravamo gioiosi nel farlo. Sapete: è come incontrare il postino e sperare che lui ti porti qualcosa di nuovo. Intanto conosci l'essere misterioso, dolce e sofferente che fuoriesce dall'altra persona. Ti chiedi: ma possibile che gli manca tanto? E rincorri la mania di chi vuole dare tutto ciò che è possibile dare, senza magari ricevere. Poi a un tratto ti accorgi che l'amicizia sta comunicando qualcosa che va aldilà del previsto: ti accorgi di sensazioni nuove e di emozioni improvvise che ti fanno palpitare il cuore. Ahià ti chiedi, non era previsto. Ma se una donna inizia a bere il vino buono e te lo ruba goccia per goccia, come fai a non offrirglielo? Gli dissi un giorno: ma ti accorgi che qualcosa sta cambiando? Che mi sto innamorando di te? Mi rispose che per lei era la prima volta, che gli sembrava di tornare bambina. Ora quando la tocco si infiamma, quando la guardo i suoi occhi parlano... se la sfioro con un bacio ha paura di perdersi e di non tornare più dal suo viaggio. Siamo disperati e persi ma vincolati a un destino che vorrebbe l'amore protetto dall'amicizia e i problemi che ne conseguono risolti con un semplice "domani è un altro giorno..." io conosco, non solo da ora, la sofferenza che si prova ma so pure che senza amore non si vive. Non ho ancora capito se tutto questo lei lo sa.
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