PianoForte
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Ecco, sento le molecole dell'aria che respiro mutare lentamente... in lontananza Taormina con la sua costa ed il mare, (uno dei quattro elementi fondamentali), la stanza inizia ad aumentare la combustione prodotta dalla presenza dei nostri corpi che, in attesa, si osservano: ammirano, delineano i tratti, le armonie, i contorni.
In fondo alla stanza il mio piano espone i suoi tasti pronti per essere "posseduti con forza" dall'incedere delle mie dita sovrastate dalle tue.
Adesso siamo solo tu ed io; un calice di vino, uno ed uno solo, ci aspetta per inaugurare il sapore unico nato dalla fusione sua e dalla brezza marina che, sorretta dal vento, entrando di prepotenza dal davanzale, si posa sulle nostre labbra inumidendole e proferendo ai nostri occhi quel fuoco che presto brucerà le nostre carni, fonderà la nostra anima, rappacificherà, con l'estasi della sublimazione, i nostri sensi, voglie e piaceri del "corpo e della mente".
Io ti chiedo di regalarmi il piacere di osservarti mentre i vestiti ti scivolano come goccia di rugiada sul tuo corpo senza fine, né meta, né traguardo e quando solo un mantello di seta nasconderà il più intimo delle meraviglie che l'occhio umano possa osservare, io, con delicata mano ... [segue »]
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