Natale

...di essere come eravamo, possiamo continuare, volendo, a trascurare i messaggi di aiuto o di gioia, di chi ci circonda. Oppure possiamo decidere di cancellare quello che non amiamo di noi stessi e imparare qualcosa, magari, con un piccolo sforzo, anche ad insegnare qualcosa. Ad accogliere il buono con il cattivo. A migliorarci. E non è difficile, perché lo abbiamo fatto ogni giorno, ogni settimana, ogni mese ed anno da anni, inevitabilmente, come fosse una soluzione trovata a tavolino, tutti insieme. Abbiamo perso delle persone e ne abbiamo accolte altre, abbiamo perso amici e trovato di nuovi, abbiamo rivisto chi era lontano e lavorato con lui, abbiamo sempre ricominciato e lasciato ferite in coloro che non sono più vicino a noi. Ferite. Perché il fine ultimo, il desiderio più grande, è trovare nel nostro cuore un piccolo posto per chiunque e quel chiunque non potrà mai lasciarlo ed ovunque sia, qualsiasi cosa stia facendo, magari una sera tarda come questa, sentirà qualcosa che manca, sentirà un alito silenzioso intorno a lui ed avrà un pensiero per noi. Vorrei tanto che molte cose non cambiassero, che delicati equilibri restassero tali e ritrovare sempre coloro con i quali si divide tempo e ... [segue »]