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...profumo di aria fresca che ci avvolgeva totalmente e ci faceva sentire vivi, nella città e tra la gente. Sul muretto scattavamo altre foto, stavolta a noi stessi, per assaporare la nostra vicinanza, abbracciati stretti l'uno contro l'altra, catturati nell'obiettivo dal primo passante inesperto. In quelle fotografie sono impresse le nostre emozioni.
Queste giornate solitarie non sono come quelle giornate ricche di iniziative, di avventure, di sorprese, quando il desiderio di rivederci era più grande di qualsiasi altra cosa, quando la città si riempiva di luci soffuse, all'imbrunire, le strade del centro piene di gente, noi sotto casa, la tua moto, il fresco sul viso, il giubbotto di pelle, i baci rubati, gli abbracci pieni di desiderio, i giochi sensuali, le distanze cercate, le parole non dette. Poi arrivava l'estate, e queste giornate alle porte del Natale, fredde e cupe, non sono come quelle giornate estive, con l'odore del mare e della sabbia, con il sapore del sale sulla pelle, con il sole cocente ed una bancarella all'ombra. Queste serate in cui siamo lontani non sono come quelle serate vissute fino a notte fonda, con la musica della pizzica che ancora risuona nelle mie orecchie, con quel flusso di gente ... [segue »]
Composto sabato 5 dicembre 2009
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