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...che passeggiava su e giù, sorridendo, tenendosi per mano, comprando tamburelli nella famigerata Notte. E le ultime serate dell'estate sono quelle di follia, a nasconderci clandestini per amarci in silenzio.
Non è più come prima, come quando per afferrare l'amore ci inventavamo le scuse più disparate, e l'amore puntualmente arrivava. Ora cerchiamo la verità e interroghiamo i nostri occhi perché ci sorge il dubbio che le cose stiano cambiando anche dentro di noi. Poi però basta poco per accorgerci che i cambiamenti non sono altro che il riflesso dei nostri desideri e delle nostre scelte. Abbiamo desiderato e abbiamo scelto di amarci e ora ci siamo solo noi due in una nuova dimensione che dobbiamo solo imparare a scoprire. Ma forse farò in modo che di me ti resti un po' di quel ricordo, vivo nelle tue giornate, affinché possa tu accorgerti che il tempo sta passando lentamente su di noi. Forse farò in modo che ti resti un po' di quella mia distanza, di quei miei sguardi incerti, delle mie mani scostanti, e quando mi chiederai l'amore farò in modo che questo ti sembri ancora tutto da conquistare. Forse farò in modo di convincerti che siamo ancora come prima, come in quelle fotografie, stretti in un abbraccio tutto nuovo, e che stai amando una me che non cambierà mai, mai più, se è quello che vuoi veramente.
Composto sabato 5 dicembre 2009
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