Un ragazzo, una ragazza, l'amore, i ricordi di noi...

Era tardo pomeriggio, un pomeriggio d'estate e di sole. Il mare e il cielo erano di un azzurro intenso.
Lei e io stavamo andando via dalla spiaggia. Sentivo la sabbia bianca, rovente, sotto i miei piedi, il rumore dell'acqua, sul bagnasciuga, alle nostre spalle. Correvo. La raggiungevo. E allora la vedevo accanto a me, col suo sorriso tranquillo, le prendevo la mano e la stringevo forte alla mia. Lei mi restituiva la stretta, dolcemente, ci guardavamo negli occhi, le sorridevo, ero felice.
Questo è il sogno. Una manciata di sensazioni e di colori, tutte talmente vivide e intense da fare male. Ho sentito ancora una volta la sua mano nella mia e sono stato felice. Felice, felice come non si può neanche dire.
Quella gioia intensa mi ha portato su dal sonno profondo verso il dormiveglia... e negli ultimi istanti del sogno, una valanga di sensazioni mi ha sommerso: durante le lunghe passeggiate in riva al mare... quanto tempo sprecato,
quando invece avrei potuto tenerla stretta a me, tenere la sua mano nella mia, guardare i suoi bellissimi occhi...
e poi è arrivata la parte più atroce di tutta la storia... l'ho immaginata con un altro... ad abbracciare, guardare dolcemente,... [segue »]