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E poi mi hanno chiesto: "Perché scrivi?" Perché scrivo? Beh non lo so. Cresci cercando la tua passione, qualcosa in cui sei brava qualcosa che ti faccia sentire diversa e allo stesso tempo te stessa. Qualcosa di non comune perché non è da tutti amare la scrittura. Qualcosa d'irraggiungibile con la mente ma solo con il cuore, perché è così.
Ogni cosa scritta per saperla leggere devi aprire il cuore, ed è questo che voglio che la gente faccia, aprirmi il suo cuore, leggere le mie frasi e pensare: "è vero, perché non ci ho mai pensato?" Vorrei farla riflettere e fargli vedere un'altro lato della realtà, il più nascosto ed il più vero, scomodo a qualcuno ma pur sempre meglio conoscerlo che lasciarlo perdere. È incominciato tutto alle elementari, quando la mia maestra d'italiano si lamentava per come scrivevo, quando riempivo le pagine di lettere per imparare a farle bene e quando tutti mi iniziarono a dire di non capire, di non capire nemmeno i compiti, fu allora che incominciai a scrivere frasi, perché lo sguardo delle persone si ferma in superficie. Fu quando presi in mano una penna e scrissi tutti motivi delle mie lacrime, la mia solitudine, tutto su un computer, ma poi perse senso. Le parole non erano modellate e scritte così sembravano quelle di chiunque, le ricopiai e le nascosi da qualche parte, talmente bene da non ricordare dove, ora sono la cosa più preziosa che ho. Ogni volta che le scrivo sono ricche di sentimenti, anche se ad alcuni possono sembrare incomprensibili ad altri invece la cosa più vera che abbiano mai letto, ecco perché scrivo. Perché la scrittura è il mio mondo.